All’inizio degli anni ’60, i Beatles suonavano al Cavern Club di Liverpool e Yuri Gagarin diventava il primo uomo in orbita attorno alla Terra. La protagonista di Revolution sogna di volare nello spazio e di incontrare i Fab Four, ma ha un piccolo problema: vive a Brindisi, vale a dire che è lontana 326 km dall’orbita di Gagarin e circa 3mila da Liverpool. Per di più a Brindisi, cittadina immobile nel ripetersi dei suoi riti quotidiani, sembra che gli anni ’60 non vogliano proprio arrivare. E invece arrivano. In una forma un po’ diversa da come la ragazza si sarebbe augurata, ma arrivano: nel ’62 viene completato il primo lotto della Montecatini e le cose all’improvviso cambiano anche là dove sembravano immutabili. Revolution racconta i dieci anni che hanno sconvolto la storia, fino alla notte in cui Tito Stagno raccontò dai microfoni della Rai lo sbarco del primo uomo sulla Luna.
E la ragazza innamorata dei Beatles? Dov’era mentre Armstrong imprimeva la sua famosa impronta? Anche lei davanti alla Tv, oppure, come suggeriscono i Beatles in un’altra famosa canzone, Across the universe? Le musiche dei Quattro di Liverpool, riarrangiate per pianoforte e voce, eseguite dal vivo, segnano il passo di questo spaccato degli anni Sessanta.
Venerdì 30 giugno 2023
start h. 21.30
Un contributo per il parcheggio e per l’ingresso al Parco: 5,00 € .
Il Sud di Pasolini / Quando il sole ballava la notte
Pier Paolo Pasolini raccontato attraverso il teatro e la musica ma, soprattutto, attraverso il suo rapporto con l’Italia meridionale. Un percorso autentico e originale che accompagnerà gli spettatori nella vita di Pasolini declinata dalle vibrazioni di un Sud Italia autentico e scandaloso.
A seguire, a partire dalle h. 22.00, la stessa formazione si esibirà in “Quando il sole ballava la notte” un lavoro frutto di anni di studi e ricerche sui canti popolari, sulle credenze e i riti dell’antico mondo contadino. Uno spettacolo che si snoda tra musica, danza e narrazione, fra antichi riti propiziatori, possessioni, canti d’amore e di dolore al ritmo ossessivo dei tamburelli. Un graffiante percorso narrativo nella memoria e nella storia con una rilettura musicale aggiornata che accomuna musiche, canti e danze del Mediterraneo.
Venerdì 07 luglio 2023
start h. 19.30/22.00
Un contributo per il parcheggio e per l’ingresso al Parco: 3,00 €
La performance ripercorre l’epopea del mitico Cabaret Voltaire, il locale nato durante il primo conflitto mondiale e che divenne culla del movimento Dadaista.
La rappresentazione calza perfettamente ai tempi in cui viviamo: non solo perché le straordinarie pagine iniziali di Viaggio al termine della notte, capolavoro di Céline, accompagnano lo spettatore nel cuore dell’assurdità bellica che sconvolse l’Europa tra il 1914 e il 1918, ma, raccontando della nascita del locale (a Zurigo, nella neutrale Svizzera) in quel contesto di sangue e distruzione, sembra davvero di rivivere le cronache di questi giorni, in cui mentre la minaccia nucleare e la stretta economica avvelenano i destini del mondo intero tutti noi continuiamo ad aggiornare, tra abitudine e sgomento, i nostri stati su facebook.
Lo spettacolo, accompagnato dalle splendide musiche dei Ninotchka (Mimmo Pesare), si chiude con la lettura del Manifesto Dadaista scritto da Tristan Tzara. Un folle caleidoscopio poetico; una feroce invettiva contro il buon senso comune, colpevole di aver ridotto l’arte a mera e sterile rappresentazione dell’esistente. Un gioioso e irriverente inno alla spontaneità dadaista.
venerdì 14 luglio 2023
start h. 21.30
Un contributo per il parcheggio e per l’ingresso al Parco: 3,00 €
Braglei
Sospeso sopra i cieli nudi
Il concerto di Massimo Donno verrà aperto da Gabriele Paparella, in arte Braglei, cantante, chitarrista e autore, proveniente da Villa Castelli (BR).
Nel 2007 fonda la band brindisina Lenula con la quale incide un primo EP omonimo e due dischi Profumi d’epoca e Niente di più semplice. Nel corso degli anni partecipa a numerosi festival condividendo il palco con Amerigo Verardi, Piero Pelù e Gianni Maroccolo e aprendo concerti di vari artisti (tra cui Zen Circus, Subsonica, Richard Sinclair, Massimo Volume, Diaframma, Raiz, Mesolella, FASK ecc. )
Nel 2019 pubblica il suo primo album da solista (con la collaborazione artistica di Marco Ancona) intitolato Dago.
Venerdì 21 luglio 2023
start h. 21.30
5,00 € (il biglietto comprende anche la performance di Massimo Donno)
Lontano
Lontano è il quarto album del cantautore salentino Massimo Donno.
Il nuovo lavoro discografico, rappresentato dal vivo in questa veste acustica, mette insieme dodici nuove canzoni composte e scritte da Massimo Donno che sarà accompagnato dal musicista salentino Emanuele Coluccia, ai sassofoni ed al flauto traverso e da Eleonora Pascarelli alla voce, cori ed al sinth. Lontano si compone di dodici canzoni che hanno un definito fil rouge che è il tema della distanza, dell’attesa, del concetto di tempo consapevole. Il contesto è il Mediterraneo, il Sud, nelle sue infinite pieghe e piaghe, quei territori letterari, culturali e musicali che sembrano sempre più vicini, per storia e destino.
Le sonorità esplorate nell’album sono figlie di storie legate ai nostri territori: è un disco intimo, acustico, che va a toccare sapori mediterranei senza mai palesarli appieno. Il profumo può essere il nord dell’Africa, le sponde balcaniche, la Spagna ma può anche essere un blues che arriva da lontano e si sporca con il linguaggio melodico dell’Albania.
Venerdì 21 luglio 2023
start h. 22.00
5,00 € (il biglietto comprende anche la performance di Braglei)
Emidio Clementi & Corrado Nuccini
Motel Chronicles
Venerdì 28 luglio 2023
start h. 21.30
Un contributo per il parcheggio e per l’ingresso al Parco: 5,00 €
Massimo Zamboni
La trionferà
«Patria è ciò che abbiamo, che siamo, presenza immateriale che giustifica l’essenza profonda dei popoli. Perché allora è così difficile pronunciare questa parola per la lingua italiana?». È questo l’interrogativo da cui muove il dialogo in musica con l’ex chitarrista e anima dei CCCP e dei CSI Massimo Zamboni.
Lo spettacolo trae ispirazione dal libro “La trionferà” (Einaudi 2021) e dall’ultimo album del musicista reggiano, “La mia patria attuale” (Universal 2022).
«Patria non è parola leggera. Contiene in sé anche il mascheramento delle diseguaglianze, l’esercizio della violenza in difesa di interessi personali o di casta. Patria è la parola che abbiamo trascurato, lasciandola in ostaggio agli interessi degli schieramenti» spiega Zamboni, mettendo in evidenza il difficile rapporto fra la Sinistra e questa parola, soprattutto in Italia.
Prima di intraprendere una carriera da solista, Massimo Zamboni, nato a Reggio Emilia nel 1957, è stato il fondatore, insieme a Giovanni Lindo Ferretti, del gruppo punk CCCP – Fedeli alla linea, prima, e dei CSI – Consorzio suonatori indipendenti, poi. Ha pubblicato diversi successi letterari e lavorato a numerose colonne sonore.
Venerdì 04 agosto 2023
start h. 21.30
Un contributo per il parcheggio e per l’ingresso al Parco: 5,00 €
BEBAWINIGI è una cantante, attrice, compositrice e polistrumentista sperimentale italiana, annoverata dalla stampa tra i migliori nuovi artisti della sperimentazione contemporanea mondiale.
E’ un progetto musicale e performativo creato da Virginia Quaranta aka Bebawinigi. E’ un esperimento con i generi più disparati per creare qualcosa di nuovo; sperimenta con gli strumenti ma anche con qualsiasi oggetto che possa produrre un suono interessante; soprattutto sperimenta con la voce (suo principale strumento) e la teatralità attraverso un’ampia gamma di timbri, registri vocali e colori diversi; infine sperimenta con il linguaggio verbale preferendo spesso il suo personale “grammelot” (una lingua inventata) all’Italiano o all’Inglese.
Secondo l’artista il nome Bebawinigi rappresenta la creatura sgraziata, grottesca, inquietante e inesorabilmente imperfetta che abita in ognuno di noi, di cui cerchiamo di liberarci quando diventiamo adulti, ma che farà sempre parte di noi.
Venerdì 11 agosto 2023
start h. 21.30
5,00 €
Visite guidate
Lun – Dom
9:00 – 20:00 pm
Via Salento - Muro (Strada Provinciale 73), 72023 Mesagne (Br)